domenica 22 giugno 2014

Eccezionalmente noi

I rapporti, queste strane alchimie che ci legano senza nessuna valida ragione. Rapporti che nascono, che muoiono continuano, si riprendono. Eppure, cosa ci lega? Non un contratto, una parola, una catena. Niente di palpabile, visibile, reale. Ma sono veri, profondamente e incredibilmente veri. Arrivano e te ne ritrovi incatenato, fino al collo e non scappi da loro, o no, mica ce la fai. Quelli ti prendono ti si avvinghiano addosso decisi che in quel momento, in quel giorno, in quel preciso istante tu sei loro. Ed è l'inizio della fine. Arriva il momento in cui tu come persona, unica, precisa, non esisti più. Un solo ed unico NOI che aleggia, e ti fa anche felice, cazzo se sei felice. Felice dentro, felice fuori, felice con lui, con lei, quando non ci stai e anche quando non ci sei. Sei felice. E poi ci sono i problemi ma tanto, tanto a te non fregano. Perché ci sono i rapporti e loro, eccezionalmente loro, salvano tutto. E tutti. A volte o almeno così mi pare. A me è successo di essere salvata da una parola, un gesto, un messaggio. Perché sono i dettagli a salvarti mica le cose grandi, eclatanti e tanto inutili. Basta un bacio sulla guancia., un sorriso prima di un saluto, il dire: "Andrà meglio domani". Mi hanno salvato le briciole di pane ai piedi delle relazioni umane. Le persone a volte manco lo sanno di riuscire a salvare gli altri. Molti miei salvatori non li sento più, altri li ho mandati a fanculo e circa la metà ho smesso di salutarli. I pochi, preziosi, che sono rimasti sono le mie pietre miliari, i miei gioielli, le mie persone. Quelle per cui donerei valanghe di sorrisi pur di vederli salvi. Quelli per cui passere una notte in bianco pur di farli dormire. E sono pochi, pochissimi. Forse mi comprendono in ogni mia sfaccettatura, in ogni mio sbaglio. Mi capiscono. Non so se davvero mi conoscono ma mi apprezzano, a prescindere. Ne ho combinate, ho sbagliato, sono cambiata ma loro sono ancora qua. Non fisicamente, non con mille attenzioni ma ci sono. Io vivo con la loro presenza accanto e loro, inconsapevoli, mi aiutano stando in silenzio.
Che strani i rapporti umani che si legano per non lasciarsi più. Ma a volte, di colpo e senza preavviso, si lasciano, troncano, muoiono. Si passa da essere tutto ad essere niente. Estranei che si conosco alla perfezione, sconosciuti che ricordano il sapore dei loro baci. Il profumo della pelle di chi non ha neanche più il tuo numero.
Relazioni che nascono, amori che muoiono, amicizie che deludono. Persone che ci sorprendono e ci tolgono il fiato nelle notti d'estate. Ma mica lo sanno loro che io scrivo e ci penso, mica lo sanno che sorrido se mi guardano dentro. Mica lo sanno che penso a loro mentre lavorano e ridono e cantano. Non lo sanno. O forse si, perché mi guardano e mi vedono per quella che sono in ogni ruga e difetto. In ogni essere me stessa.