Settembre è una rinascita. È risveglio. È essere nuovi, rinnovati, unici. È continuare a lottare con forza maggiore.
Settembre è un passaggio, è pieno di dubbi, certezze, scelte
e talvolta rimpianti. È malinconia. Si trema come foglie, ci si riscalda con il
pallido sole.
Settembre è un'occasione.
Come inchiostro, parole al gusto si caffè.
Ci sono giornate in cui l'estate lascia il posto all'autunno:
l'aria pizzica appena, ci si chiude in giubbetti e magliette leggere, speranzosi
che il freddo non entri troppo in profondità. Era una giornata di quelle quando
Lu si guardò allo specchio e capì che niente e nessuno poteva comprenderla,
amarla, aiutarla, sgridarla quanto il suo paziente e amorevole Po. Non avevano
nulla in comune, forse. Completamente distanti e distinti, penso. Bhè, in
fin dei conti non lo sapeva neanche lei. Lei e Po erano semplicemente Lu e Po.
Parlavano di tutto, avevano idee completamente diverso l'uno dall'altra eppure
non si erano mai allontanati, neanche per un'incomprensione. Mai. E forse era
amore o possessione o ossessione. Loro ERANO, SONO e SARANNO. Eterni, forse, senza
tempo.
Mi sento intrappolata in una realtà estranea, legata alla
merda che mi affoga. Cosa voglio davvero? Ancora non lo so. Libertà, forse e
tanta felicità. E allora cosa ci faccio ancora qui? Non devo mettere radici
dove il sole non arriva.
Ma poi arriva lui, mi sorride accecandomi d'amore.
Ma poi arriva lui, mi sorride accecandomi d'amore.
Nessun commento:
Posta un commento