lunedì 12 novembre 2012

Diventare Donna.

Non ho mai capito di aver toccato il fondo finché non mi sono guardata allo specchio. Era una mattina di sole ed io ero a casa tua. Come ogni volta, mi ero appena alzata dal letto dove per una notte eravamo stati una cosa sola. Mi pettinavo, guardando la luce che, filtrando attraverso le tapparelle, disegnava cerchi luminosi sul mio corpo nudo. Mi guardavo ma non vedevo la realtà che si celava dietro la mia ossessione: tu. Ogni parola era dedicata a te, ogni gesto serviva ad avvicinarti, una volta di più. Mi ero eclissata per vivere solo di te. Non avevo nient'altro che riempisse le mie giornate, nient'altro che riuscisse a farmi sorridere. Ma in fondo neanche tu mi facevi sorridere. Ero un'altra bambola, ero un'altra pedina del tuo gioco personale. Amavi usare le persone tanto quanto io amavo te. E poi, in quella mattina di sole, mi passasti accanto. Neanche uno sguardo.Come invisibile, mi hai oltrepassato e vestendoti neanche una parola per me, che ero la tua donna. Niente. Solo silenzio, solitudine riempita dalla tua voglia inarrestabile del mio corpo. O di un corpo di donna. E in quel silenzio pieno di certezze, lentamente mi guardai intorno e capii di aver toccato il fondo. Ma dal fondo non si può che risalire, tra pianti, notti insonni e dolore ho imparato ad agire. Ho imparato ad amare prima me e poi gli altri. Ho imparato ad amare sinceramente. Ho imparato che, in fondo, se non ci fossi stato, non avrei imparato a diventare donna da sola.

2 commenti:

  1. Ciccia questa è fantastica davvero! Come tutte del resto! Amo come scrivi lo sai! :)
    Tua sister.

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  2. Grazie, sono felice che ti piaccia. Sai quanto tengo a te e quanto per me sia importante quello che pensi. Grazie sister. <3

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