martedì 3 maggio 2011

Solo un bacio e niente più.

Timidamente mi avvicina, per scrutare da vicino ogni tuo più piccolo dettaglio, ogni singolo particolare che ti rendeva ciò che eri.
E timidamente ti baciai,  le labbra fremevano, e le mani si sfioravano. Ti baciai come non avevo baciato nessuno. Solo un bacio tra noi. Mai una parola dolce sussurrata all'orecchio, mai una promessa sparsa nel vento. Solo un bacio. Eppure a me va bene così. Forse era solo lui, solo il bacio, che doveva nascere tra di noi, non necessariamente un amore. Solo lui ci ha unito per pochi istanti. E rimarrà lì, dove lo abbiamo lasciato, lì, sotto quell'albero in una giornata afosa di luglio. Non doveva esserci amore tra noi. Ce lo eravamo detto. Nessuno si doveva innamorare. Era solo un gioco da bambini. Solo un passatempo. Solo un maledetto passatempo che mi ha fatto sperare, mi ha fatto palpitare questo dannato cuore per te, anche solo per pochi stanti, ha palpitato per te. E adesso sono qui, a maledire quel bacio, che mi ha fatto innamorare di uno stupido bambino.

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