Il mare si stendeva a perdita d'occhio,
squarciato a metà da un molo dove il legno, reso quasi bianco dal
sale marino, sembrava che stesse in piedi quasi per magia. Una magia
che aveva incantato anche i pali di legno, che dal centro del mare
costeggiavano tutta la riva, con il solo compito di fare da sostegno
per i gabbiani stanchi. I pescherecci, stremati da una notte di
lavoro, si trascinavano sul pelo dell'acqua, frastagliando
l'orizzonte, il centro in cui il cielo e il mare si univano in un
nulla pieno di mondo. E con l'alba alle porte, le mondine
camminavano, una accanto all'altra, come scolarette, sguazzavano nel
mare ancora basso. Loro, le mondine del , che raccoglievano le
preziose telline e le ricercate cozze, conoscevano a memoria i suoi
tempo. Chine sulla battigia raccoglievano e in enormi cesti, sacchi
e reti, posavano i loro frutti di mare, sacri come pepite d'oro. Ma
non erano sole: altri paesani, turisti, uomini e bambini erano chini,
chi piegato, chi seduto, tutti ma proprio tutti alla ricerca delle
piccole pepite d'oro che il mare regalava.
Era la spiaggia dei pescatori. Chiunque
ci andava, prima o poi, si sarebbe ritrovato piegato alla ricerca
delle telline. Come una legge arcaica, come un misterioso
incantesimo. Era così. E all'improvviso, dal nulla, senza nessun
preavviso, quel giorno si alzò la nebbia. Un manto grigio perla che
in una mattina di metà agosto ingoiò il molo, i gabbiani e i pali
immersi nell'acqua. Tutto venne coperto. L'orizzonte frastagliato dai
pescherecci era solo un fievole ricordo mentre i gabbiani che
volavano alti venivano coperti dalla coltre grigia.
Il mondo intorno a loro cambiava ma le
mondine non se ne accorgevano. Continuavano a scavare, a scoprire, a
raccogliere.
La nebbia sul mare: sembra quasi una
favola raccontata nelle gelide notti d'inverno, una leggenda di un
paese lontano. E come un racconto senza fine, è bello pensare che le
mondine, altri paesani, turisti, uomini e bambini siano ancora li ,
chini sulla battigia immersi nel manto grigio perla alla ricerca
delle piccole pepite d'oro che solo il mare sa donare.
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