lunedì 22 ottobre 2012

Tra la nebbia il mare.


Il mare si stendeva a perdita d'occhio, squarciato a metà da un molo dove il legno, reso quasi bianco dal sale marino, sembrava che stesse in piedi quasi per magia. Una magia che aveva incantato anche i pali di legno, che dal centro del mare costeggiavano tutta la riva, con il solo compito di fare da sostegno per i gabbiani stanchi. I pescherecci, stremati da una notte di lavoro, si trascinavano sul pelo dell'acqua, frastagliando l'orizzonte, il centro in cui il cielo e il mare si univano in un nulla pieno di mondo. E con l'alba alle porte, le mondine camminavano, una accanto all'altra, come scolarette, sguazzavano nel mare ancora basso. Loro, le mondine del , che raccoglievano le preziose telline e le ricercate cozze, conoscevano a memoria i suoi tempo. Chine sulla battigia raccoglievano e in enormi cesti, sacchi e reti, posavano i loro frutti di mare, sacri come pepite d'oro. Ma non erano sole: altri paesani, turisti, uomini e bambini erano chini, chi piegato, chi seduto, tutti ma proprio tutti alla ricerca delle piccole pepite d'oro che il mare regalava.
Era la spiaggia dei pescatori. Chiunque ci andava, prima o poi, si sarebbe ritrovato piegato alla ricerca delle telline. Come una legge arcaica, come un misterioso incantesimo. Era così. E all'improvviso, dal nulla, senza nessun preavviso, quel giorno si alzò la nebbia. Un manto grigio perla che in una mattina di metà agosto ingoiò il molo, i gabbiani e i pali immersi nell'acqua. Tutto venne coperto. L'orizzonte frastagliato dai pescherecci era solo un fievole ricordo mentre i gabbiani che volavano alti venivano coperti dalla coltre grigia.
Il mondo intorno a loro cambiava ma le mondine non se ne accorgevano. Continuavano a scavare, a scoprire, a raccogliere.
La nebbia sul mare: sembra quasi una favola raccontata nelle gelide notti d'inverno, una leggenda di un paese lontano. E come un racconto senza fine, è bello pensare che le mondine, altri paesani, turisti, uomini e bambini siano ancora li , chini sulla battigia immersi nel manto grigio perla alla ricerca delle piccole pepite d'oro che solo il mare sa donare.  

Nessun commento:

Posta un commento